Ultima modifica: 6 Dicembre 2016

Clil

 

In questa pagina sono raccolti le informazioni ed i materiali per la didattica CLIL

 

Cos’è il CLIL

CLIL, acronimo di Content and Language Integrated Learning, è l’apprendimento integrato di lingua straniera e contenuto di una disciplina non linguistica (DNL). In questa metodologia di lavoro i contenuti della DNL vengono veicolati in lingua straniera dal docente della disciplina stessa.

Si tratta di un approccio innovativo, che focalizza sui contenuti, insegnando non tanto la lingua straniera, quanto in lingua straniera. Questo metodo vuole promuovere un’educazione interculturale e plurilingue oltre che motivare gli studenti allo studio e all’utilizzo della lingua straniera in contesti diversi.

La lingua straniera diventa dunque anche linguaggio specialistico, lingua veicolare per la storia, la geografia, la storia dell’arte, le scienze, la fisica… Nelle lezioni CLIL gli studenti utilizzano quindi le loro abilità di comprensione e comunicazione (General English) alle quali si accompagnano le nuove conoscenze di linguaggi specifici, contenuti di altre discipline e registri diversi (English for Specific Purposes).

La metodologia CLIL prevede il diretto coinvolgimento dell’allievo nel processo di insegnamento-apprendimento. Lungi dal proporre lezioni “frontali”, questo approccio si basa su strategie di problem solving e sull’apprendimento cooperativo (cooperative learning) e richiede quindi che una non piccola parte del lavoro venga svolta dagli allievi stessi, preferibilmente in gruppi o anche singolarmente, sia in classe che fuori.

I vantaggi di questo approccio possono essere molteplici. Gli studenti sono maggiormente esposti alla lingua straniera veicolare e sono più motivati al suo apprendimento e al suo utilizzo. Di conseguenza le abilità linguistiche vengono potenziate. Inoltre, il coinvolgimento diretto degli studenti favorisce la collaborazione e lo sviluppo di competenze progettuali e organizzative.

CLIL – METODOLOGIA E VALUTAZIONE

Il CLIL deve essere integrato nella normale prassi didattica con il ricorso ad una metodologia laboratoriale, in cui si organizzano attività a coppie e in piccoli gruppi. Il lavoro deve essere quindi finalizzato alla produzione di un elaborato, sotto forma di slides, raccolte di foto/immagini ad illustrazione di esperimenti di laboratorio come di visite guidate o altro, testi scritti, presentazioni orali, video…

I materiali da predisporre devono essere, dal punto di vista formale e del contenuto, adeguati all’età degli studenti, alla loro competenza in lingua straniera e ai loro interessi. Devono inoltre proporre più volte gli stessi contenuti linguistici per favorirne l’acquisizione. Risulta quindi fondamentale la collaborazione tra i docenti del Consiglio di classe, in particolare la consulenza del docente della L2, che può dare indicazioni sul livello dei propri studenti e valutare i materiali dal punto di vista della lingua.

Importante anche il ricorso a supporti multimediali, sia in classe che nello svolgimento del lavoro a casa, nella fase di ricerca e studio come in quella della produzione di un elaborato finale.

La valutazione del percorso CLIL darà priorità al contenuto disciplinare, e quindi sarà da parte del docente della DNL. Tuttavia, secondo le tipologie di verifica scelte, anche il docente della L2 potrà monitorare il percorso di apprendimento per valutare il raggiungimento degli obiettivi linguistici.

norme_transitorie_clil_licei – istituti_tecnici_luglio 2014

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